Domanda:
Amo cantare ma ho un problema..?
Rossella
2013-01-22 11:31:14 UTC
Salve a tutti, a me piace tantissimo cantare, ma essendo in un periodo di crisi NERA...non posso permettermi lezioni o quant'altro..quindi mi accontento di qualche consiglio da parte di amici e conoscenti, e anche di qualche cosa presa da internet.
Purtroppo non ho ancora capito bene l' uso del diaframma....qualcuno potrebbe spiegarmelo?
E poi vorrei capire come fare a dosare l' aria che fuoriesce quando canto.
Vi prego aiutatemi.
Tre risposte:
Nikki Flores
2013-01-22 13:14:47 UTC
La respirazione è molto complessa, ma proverò a riassumertela.

Allora, la respirazione nel canto segue tre passi:

1. Breathe (respira, ovviamente con la bocca così da prendere più aria)

2. Substain (sostieni, ovvero l' aria deve "sedersi sul diaframma, che è appena sopra le ultime costole)

3. Control (fai uscire l' aria in modo costante, in base al bisogno di aria che richiede la parte cantata)



1. Si respira in modo da far dilatare le costole ed immagazzinare l' aria nella parte alta del nostro petto, ma il petto NON DEVE GONFIARSI IN AVANTI (come invece si fa quando si prende aria per un tuffo), ma deve allargarsi lateralmente, ovvero nella parte sotto le ascelle.

All' inizio non aspettarti una grande apertura, perché si allargherà con il tempo e l' esercizio.

2. Una volta che avrai lasciato entrare l' aria (questa deve entrare da sola, non devi essere tu a prenderla; come quando si sta molto tempo sott' acqua e saliti in superficie l' aria entra per istinto di bisogno nei nostri polmoni, non perché lo vogliamo noi) il sostegno è come un "tac" alle costole, come se ti sedessi sul diaframma, come se il suono si sedesse sul diaframma.

3. I cantanti, specie quelli che cantano pezzi particolarmente complessi, devono avere un OTTIMO controllo del fiato, o rischiano di restare senza fiato nei momenti sbagliati. Se si ascolta attentamente un brano si riesce a percepire i momenti in cui il cantante lascia entrare l' aria.

Ma ciò, unito al punto 2, porta una domanda: come faccio a far entrare l' aria da sola nel momento in cui ne ho bisogno, se non sono io a prenderla? Risposta: l' aria deve finire nell' arco tra i due punti in cui la si lascia entrare. Tu controlli il MODO in cui entra l' aria, ma non il QUANDO, perché questo deve venire per "fame di aria" da parte del corpo, deve essere involontario ed istintivo.

Ascolta questa cantante e guarda il movimento che fa il petto quando lascia entrare l' aria:

https://www.youtube.com/watch?v=fod1Ue9p6Pc

Io la trovo sensazionale, con ottima tecnica vocale, e quel giorno era pure malata, quindi pensa!
Axl
2013-01-22 21:30:05 UTC
Tu devi cantare come piace a te, non serve a niente prende lezioni, certo, se magari vuoi approfondire qualcosa...

Ma fidati: in molti caso non serve un contadino per far crescere il seme.
anonymous
2013-01-22 19:38:00 UTC
Prendi quella del canto come una passione e non come un fine per fare soldi e diventare famosi.

Impara quante più canzoni e allenato tutto i giorni a cantare canzoni di artisti che a te piacciono.

Imparerai ad utilizzare il diaframma da sola, quando allenandoti a cantare cercherai di trovare un modo per non stancarti, per non perdere la voce e per dare forza alla voce.

Ma ci vuole allenamento e poi viene tutto spontaneo.

Poi quando ti sentirai pronta , potrai formare una band e suonare nei locali.

Ma l'importante è che se la metti sul piano economico fai un grave errore.

Perchè l'arte è una passione, se poi è retribuita ben venga, ma se lo vedi come un lavoro, allora sbagli, visto che con la crisi economica su 100 mila persone emerge solo

una o due.


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